ROCCA DI PONTE DI TORRE
La sede del Gruppo Alpini di Este si trova presso la Rocca del Ponte della Torre, storicamente descritta come segue:
E’ L’UNICO AVANZO DEI FORTI STACCATI, CHE, OLTRE AL CASTELLO, ALLE MURA MERLATE E TURRITE E ALLE DIFESE DEI PASSI DI TERRA E DI ACQUA, MUNIVANO ESTE AI TEMPI DELLA SIGNORIA MARCHIONALE.
QUESTA ROCCA, BENISSIMO CONSERVATA, COLLA SUA MASSA FIERA E PREPOTENTE S’INNALZA NEL PURISSIMO CIELO EUGANEO, TESTIMONE ELOQUENTE DI UNA DELLE EPOCHE PIU’ TORBIDE DELLA NOSTRA STORIA.
E’ ADDOSSATA ALL’ARGINE SINISTRO DEL CANALE BRANCAGLIA. FU ERETTA PER PROTEGGERE IL PASSO ALLA STRADA DI LOMBARDIA E PER ARRETRARE LA MARCIA DI UN ESERCITO VITTORIOSO, PROVENIENTE DAL VERONESE.
PER COMPRENDERE DI QUALE IMPORTANZA STRATEGICA FOSSE NEL MEDIOEVO IL POSSESSO DI QUESTO VECCHIO BALUARDO, BASTI RICORDARE CHE CANGRANDE DELLA SCALA, GUERREGGIANDO NEL 1317 VITTORIOSAMENTE CONTRO LA REPUBBLICA PADOVANA, AVENDOLO OCCUPATO PER ASSALTO, NON SOLTANTO LO RESTAURO’ E MUNI’ DI NUOVI RIPARI, MA VOLLE ANCHE, SEGNANDO NEL 1321 LA PACE DETTA DI CITTADELLA, SERBARSI, SUA VITA DURANTE, IL DIRITTO DI PRESIDIARE LA ROCCA DI PONTE DI TORRE.
UMBERTINO DA CARRARA NEL 1339 LA RESTAURO’ INTERAMENTE, NEL PENULTIMO PIANO, VEGGONSI ANCORA LE TRACCE DEL SUO STEMMA E DI QUELLO DI PADOVA.
SOTTO LA REPUBBLICA DI VENEZIA IL SENATO EBBE CURA GRANDISSIMA, TOSTO CHE VENIVANO AGGREGATI NUOVI TERRITORI, DI FORTIFICARE TUTTI I CASTELLI E LE ROCCHE DEI NUOVI POSSESSI, PONENDOVI GUARNIGIONI PROPRIE E FEDELI, COMANDATE DA NOBILI VENETI COL TITOLO DI CASTELLANI O DI CAPITANI. ALLORA LA TORRE DELLA ROCCA VENNE RIALZATA D’UN PIANO, SOSTITUENDOSI ALLA VECCHIA MERLATURA A FERITOIE I DODICI GRANDI FINESTRONI, TRE PER LATO, CON ARCHI A TUTTO SESTO, E PROTETTA DA UN TETTO ACUMINATO A QUATTRO PIOVENTI ASSAI SPORTI IN FUORI.
NEL 1597 FU ACQUISTATA PER 804 DUCATI CON TERRENI ATTIGUI DALLA MAGNIFICA COMUNITA’, CHE NE CURO’ LA CONSERVAZIONE CON FREQUANTI RESTAUIRI.
SI COMPONE DI UNA SOLIDISSIMA TORRE QUADRATA IN COTTO E MACIGNI, DI RILEVANTE SPESSORE, ALTA M. 24, E DI UNA MURAGLIA DI CINTA, QUADRANGOLARE, ROVINOSA SUPERIORMENTE.
NEL 1892 IL CONSIGLIO COMUNALE VOTO’ IL RESTAURO DELLA ROCCA. NEL LAVORO, DIRETTO DALL’INGEGNERE AUGUSTO SERAFINI, LA VOLTA SUPERIORE FU LIBERATA DA PIANTE SECOLARI, RINFORZATA E PAVIMENTATA, E LA BOTOLA DI SOLIDA PORTA IN FERRO. VI SI APPLICARONO COMODE E SICURE SCALE DI ACCESSO.
SPLENDIDO E’ IL PANORAMA CHE SI GODE DALL’ALTO DELLA TORRE. A NORD E A EST L’AMPIA DISTESA DEGLI EUGANEI, E, DAPPRESSO, LE FALDE DEI COLLI CORONATI NEL MEDIOEVO DA FORTISSIME CASTELLA, E IN LUNGA E SVARIATA LINEA DI TORRI, DI PINACOLI, DI COMIGNOLI, LA VECCHIA ESTE.
A SUD E A OVEST LA PIANURA EUGANEA, CHE SI SPERDE NEL SERENO ORIZZONTE, DA CUI SPICCAN I MONTI LESSINI E I BERICI, E PIU’ DA LUNGI, LE ALPI NEVOSE, E, DALLE ALTRE PARTI, LE TORRI DELLA GENTILE MONTAGNANA, I CAMPANILI DI BADIA POLESINE E DI LENDINARA, LE TORRI DI ROVIGO, E QUELLE MAESTOSE DEL CASTELLO DEGLI ESTENSI IN FERRARA.
NELLE VECCHIE STORIE E’ CHIAMATA “TORRE DEL PASSO D’ESTE E TORRE LA GUARDA”. NE PARLA LUNGAMENTE ANCHE MARIN SANUDO.
A RICORDO DELLE VICENDE DELLA ROCCA E DEL RECENTE RESTAURO, IL CAV. GAETANO SARTORI BOROTTO COLLOCO’ A PROPRIE SPESE SULLA PORTA D’INGRESSO UNA LAPIDE MARMOREA COLLA SEGUENTE SCRITTA:
“QUESTA TORRE – ERETTA DAI MARCHESI ESTENSI – A DIFESA DEL CASTELLO – FU NEL 1318 – OSTAGGIO DE’ PADOVANI AGLI SCALIGERI – GUARDATA DA CASTELLANO – NEL CARRARESE VENETO DOMINIO – E PER DUCATI 804 NEL 1597 – POSSEDUTA DAL COMUNE – CHE ACCIO’ NON PERISCA LA MEMORIA . DELLE COSE PATRIE – LA RIPARO’ DA RUINA – E QUESTA PIETRA POSE – NEL 1894.”